Il paddock si è svegliato stamattina con un fresco venticello di tramontana che ha pulito l’aria e regalato una giornata spettacolare con panorami, colori mozzafiato e temperature ideali per lo svolgimento della competizione.
Oggi in gara sui trail sia gli amatori del Rider Trophy che i professionisti del Bluegrass EWS Finale Ligure per l’ultimo appuntamento Enduro World Series del 2020.
Nei pro vince il canadese Jesse Melamed, imprendibile oggi sulle prime tre speciali anche se solo sesto sulla quarta. Secondo in assoluta il francese Florian Nicolai e terzo l’australiano Jack Moir che tuttavia vince la Bluegrass Queen Stage.
Il migliore tra gli italiani è stato Matteo Raimondi che chiude quattordicesimo a poco più di 2 secondi dalla top ten, con uno dei migliori risultati di sempre per un italiano ad una EWS.
Nella categoria femminile, con la vittoria di 2 speciali su 4 vince la veloce francese Morgane Charre davanti alle connazionali Melanie Pugin e Estelle Charles rispettivamente seconda e terza. Ottima prestazione dell’atleta finalese Laura Rossin che chiude tredicesima.
Strabiliante prestazione dell’atleta trentino Martino Fruet che vince la categoria Master e torna sul gradino più alto di una EWS dopo Canazei 2019. Martino vince 3 speciali su 4, lasciandosi alle spalle nomi importanti e specialisti della disciplina quali Cedric Ravanel e Karim Amour.
Tra gli Under21 uomini vince l’Australiano Brady Stone, mentre primo degli italiani di categoria è Matteo Saccon in dodicesima posizione.
Nuovamente seconda, l’atleta valdostana Sophie Riva nella categoria Under 21 donne.
Dominio italiano nella categoria amatori dove i più veloci di giornata sono stati rispettivamente Davide Dalpian primo, Giovanni D’aroma secondo e Dominique Sitta terzo.
La Finale Outdoor Region si conferma non solo una delle location con i migliori sentieri al mondo, ma anche mecca degli sport all’aria aperta, uno dei pochi luoghi dove è possibile ospitare un mondiale di enduro e al contempo avere ragazzi in acqua tra le onde. Le immagini di ieri, quando i rider EWS erano in acqua a surfare le onde nell’acqua cristallina del mar ligure sono spettacolari e lanciano una cartolina della Region nel mondo senza eguali.
“Siamo davvero soddisfatti dell’evento e di come abbiamo lavorato anche in questo 2020. L’esperienza accumulata in quasi 20 anni di manifestazioni ci è servita più che mai. La sfida quest’anno con anche l’evento di Pietra Ligure in pista, era doppia, ma abbiamo fatto squadra con gli amici di Pietra riuscendo ad ampliare definitivamente i confini della Finale Outdoor Region e questo ci permette di sognare ancora più in grande” dichiara Andrea Principato presidente di FOR asd.
Lo sforzo organizzativo è stato davvero imponente, paradossalmente maggiore rispetto a qualsiasi manifestazione organizzata negli anni precedenti. In questa occasione la macchina organizzativa, ricordiamo fatta da persone mosse da una grande passione per lo sport e per il territorio, ha funzionato ancora una volta al meglio ed è stata giudicata anche dallo stesso Manager di Enduro World Series Chris Ball tra le migliori di tutto il circuito.
Un ringraziamento speciale va quindi a tutte le persone che hanno collaborato alla riuscita dei due eventi, ai volontari, al soccorso, alle amministrazioni dei comuni coinvolte, alle attività turistiche e commerciali che hanno comunque sostenuto le manifestazioni e ai partner Bluegrass, Vittoria, Dainese e Ship to Cycle.